Svizzera: tante opportunità oltre le montagne e il cioccolato.

Quando si avviano processi di export dall’Italia, i primi Paesi target cui si pensa sono Germania, Francia, UK, USA, Canada e raramente la Svizzera è nella prima scelta. Non si capisce bene il perché, essendo la Svizzera un Paese piccolo ma dalle tante opportunità soprattutto nei settori innovativi, high-tech e di nicchia.

Ha una popolazione di circa 8,5 milioni di abitanti e si ritrova sempre al vertice delle classifiche sui Paesi dove si vive meglio al mondo. Protagonisti della scena economica sono i 26 Cantoni che condividono politiche e normative comuni e trasversali mentre ognuno offre proprie specificità per attrarre investimenti e consumatori al punto che esiste una sana concorrenza tra i vari territori. Ha tutti gli asset necessari per favorire la crescita delle aziende: da una parte c’è un nuovo mercato costituito da soggetti high-spending particolarmente interessati al Made in Italy e, dall’altra, la Svizzera costituisce anche una piattaforma ideale per accedere ad altri mercati globali. Inoltre, la crescita delle aziende è supportata anche dalle caratteristiche peculiari del Paese: stabilità politico-economica, elevata predisposizione all’innovazione, presenza di clusters globali, mercato del lavoro flessibile, amministrazione snella, fiscalità competitiva e sicurezza degli investimenti.

Costituisce di fatto un contesto caratterizzato da un’elevata libertà imprenditoriale, un elemento molto importante per investitori e businessman.

Ciò che rende quasi unico il Paese è che di per sé non esiste una sola Svizzera dal punto di vista degli usi e costumi: il Paese è plurilingue ed anche il modo di fare business è leggermente diverso a seconda dell’area linguistica (tedesca, francese o italiana).

La Svizzera è contraddistinta da un’etica degli affari molto rigorosa per cui gli operatori economici sono molto pragmatici e badano a risultati concreti. La precisione e la puntualità svizzera non sono solo degli stereotipi: essere molto puntuali è un ottimo inizio per chi vuole sviluppare una relazione di business con soggetti locali.

Corollario di tale cultura aziendale è la necessaria programmazione di tutte le attività da intraprendere verso il mercato svizzero. Gli svizzeri non amano l’improvvisazione; il rispetto della forma e dell’etichetta nelle relazioni d’affari è considerato un dovere imprescindibile.

Per quanto riguarda gli scambi commerciali, non facendo parte dell’Unione Europea, tutte le merci devono essere dichiarate secondo la tariffa doganale e per l’importazione di molti prodotti, come ad esempio carne, fiori, frutta e latticini, è subordinata al rilascio di un permesso (Permesso Generale di Importazione) rilasciato dalle autorità elvetiche, tale per cui il ruolo degli importatori in Svizzera è molto importante e viene protetto dalle autorità anti concorrenza, che vigilano sulle importazioni parallele.

Il Made in Italy conquista una fetta molto importante ed in continua crescita: secondo uno studio comparato pubblicato dall’istituto di ricerca sui consumi GDI – Gottlieb Duttweiler Institut – i prodotti italiani godono di massima popolarità. Non soltanto nel settore alimentare, dove tra i prodotti stranieri presenti sul mercato svizzero quelli italiani sono di gran lunga i più acquistati, ma anche in settori come la subfornitura meccanica che vedono l’Italia seconda solo alla Germania. In altri settori come la moda, il design e, da ultimo, anche la cosmetica, nella percezione del consumatore svizzero il “Made in Italy” continua ad essere sinonimo di stile ed eleganza.

Fra i trend di maggior rilievo per il mercato svizzero si segnalano:

E-Commerce: La Svizzera è dopo il Regno Unito il paese in Europa con il più alto numero di online shoppers e la tendenza degli acquisti online è in forte aumento.

Flexible Retail: La crisi del commercio stazionario ha condotto ad una diminuzione sostanziale delle superfici di vendita e alla necessità di elaborare nuovi concetti per i POS. Si sviluppano quindi forme innovative e flessibili su superfici di vendita, come Shop-in-Shop, Event-Spaces e Pop-up stores.

Shopping Tourism: Il forte apprezzamento del franco e le differenze significative dei prezzi di beni in Svizzera rispetto ai paesi confinanti, spingono spesso gli svizzeri a recarsi all’estero per acquisti importanti. Un paniere di beni campione costa in Svizzera il 48% in più rispetto alla Germania ed il 41% e 42% in più rispetto a Francia e Italia.

Una finestra sulla Svizzera

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