Vendere online: sito proprio o marketplace?

Quando si parla di vendere online, la domanda che grandi aziende, PMI e negozi si pongono è: e-commerce di proprietà o marketplace online?

Si tratta infatti di due canali finalizzati alla vendita online molto diversi tra loro e di cui bisogna conoscere le prospettive, vantaggi e svantaggi, per scegliere l’alternativa idonea per il proprio business.

Partiamo dando una definizione di entrambi.

Si definisce e-commerce privato un sito di proprietà completamente personalizzabile che può rispondere a tutte le necessità del marchio, ma che richiede un investimento iniziale elevato per aumentare la visibilità e la pubblicità sui motori di ricerca e per la gestione degli ordini.

Si definisce marketplace una piattaforma di intermediazione per la compravendita di beni e servizi, attraverso cui il venditore può raggiungere il compratore senza un e-commerce di proprietà. Infatti, la caratteristica che differenzia un marketplace da un e-commerce è la presenza all’interno della piattaforma di merci, prodotti e servizi di più produttori e venditori. In altre parole, il marketplace è un grande “supermercato” online, un centro commerciale nel quale gli utenti possono trovare, comparare e scegliere prodotti e servizi di diversi venditori. Per questo motivo, i livelli di personalizzazione e le attività di branding sono molto limitate.

Nel 2019 gli acquisti effettuati da marketplace costituiscono ben il 50% delle vendite online a livello globale, con un mercato internazionale che sfiora i 1600 miliardi di dollari. Basti pensare a quante volte si preferisce fare acquisti su Amazon o eBay, due dei più grandi marketplace esistenti, piuttosto che scegliere e-commerce di un unico venditore. Se si opta per la presenza online attraverso una piattaforma esistente, esistono diverse modalità di accesso. Il modello di business prevalente è il cosiddetto Modello Fre-mium o Scalabile, per cui esistono tipologie di accesso “basic” perfino a costo zero e pacchetti via via più completi a prezzo sempre maggiore secondo le feature accessorie attivabili. Nelle diverse versioni cambiano anche le fee (o provvigioni) sul valore venduto trattenute dalle piattaforme.

Una caratteristica particolarmente importante da considerare è la gestione della logistica della consegna del prodotto da venditore ad acquirente finale: ogni piattaforma propone una soluzione diversa che può essere parziale (solo dal proprio magazzino fino all’acquirente finale) o totale (dal magazzino del venditore fino all’acquirente finale).

Infine, non bisogna sottovalutare la gestione dei pagamenti sia in termini di strumenti e software a tutela della sicurezza della transazione, sia in termini di modalità: all’ordine o alla consegna.

Quando si sceglie di vendere su marketplace altre considerazioni molto importanti da fare è scegliere tra:

  • piattaforma verticale (di settore) o orizzontale (generalista);
  • piattaforma btc (diretta al consumatore) o btb (diretta ad altre aziende).

In generale, si consiglia di iniziare a vendere online attraverso marketplace esistenti per acquisire competenze necessarie a sviluppare, in un secondo momento, il proprio sito di e-commerce e lavorare in un’ottica di multicanalità digitale.

VANTAGGI di vendere attraverso un MARKETPLACE:

  1. Permette di raggiungere clienti nuovi: i marketplace come Amazon o eBay sono riconosciuti come siti autorevoli dai motori di ricerca, godono, infatti, di un’ottima visibilità grazie all’eccellente indicizzazione all’interno delle pagine web. Iniziando a vendere su marketplace si dà maggiore visibilità ai propri prodotti, raggiungendo utenti che con un e-commerce di proprietà non si potrebbero attirare. Inoltre, i marketplace sono ottimi per chi desidera internazionalizzare il proprio business: sono pensati per raggiungere in modo semplice qualsiasi mercato estero.
  2. Vendere su marketplace è più economico rispetto a un e-commerce privato: un marketplace è la soluzione più economica per chi desidera vendere online da subito. Infatti, le uniche spese iniziali per il venditore sono legate ai singoli acquisti, con una commissione su ogni prodotto venduto. Non esistono costi di realizzazione di un sito privato, né di gestione dei pagamenti o di logistica (poiché queste attività sono gestite dalla piattaforma stessa).
  3. I marketplace sono semplici da utilizzare: vendere su un marketplace è particolarmente semplice: infatti, non servono conoscenze informatiche o gestionali, basta creare un account venditore e un proprio catalogo ricco di prodotti inserendo immagini e descrizioni. Tutta le problematiche organizzative e tecniche verranno gestite dalla piattaforma stessa.
  4. Gli utenti preferiscono acquistare all’interno dei marketplace: gran parte degli acquisti online a livello globale provengono dai principali marketplace come Amazon ed eBay. Questo dato indica che gli utenti prediligono gli acquisti all’interno di queste piattaforme rispetto a quelli all’interno di e-commerce privati. La motivazione è semplice: i marketplace garantiscono un’assistenza cliente presente 24 ore su 24 in grado di fare da intermediario tra acquirente e venditore prima, durante e dopo la vendita. In questo modo l’utente si sente più sicuro e tutelato poiché sa che il contatto con il venditore potrà avvenire mediante il marketplace stesso.
  5. Puoi confrontare i prodotti con la concorrenza: un marketplace è una vetrina in grado di ospitare prodotti provenienti da qualsiasi venditore al mondo: per questo motivo la concorrenza all’interno di queste piattaforme è particolarmente elevata. Gli utenti potranno confrontare tutti i prodotti sulla base di caratteristiche, prezzo, recensioni e qualità. Ma, la concorrenza non è esclusivamente un fattore negativo per i venditori: infatti, confrontare i propri prodotti con quelli dei concorrenti è un’opportunità continua di miglioramento e sviluppo per l’azienda.

SVANTAGGI di vendere attraverso un MARKETPLACE:

  1. Vendere comporta un costo in termini di commissione su ogni vendita: il marketplace è una vetrina in grado di offrire visibilità ai propri prodotti, ma in cambio richiede il pagamento di una fee su ogni prodotto venduto. Al contrario, avendo un e-commerce di proprietà tutto il ricavato delle vendite arriva esclusivamente al venditore, senza alcuna commissione percentuale.
  2. La concorrenza è particolarmente elevata: come già evidenziato, la concorrenza all’interno di queste piattaforme è molto elevata. Per questo, per poter ottenere successo con la vendita su marketplace è fondamentale presentare prodotti di unici o con prezzi più bassi: solo in questo modo sarà possibile battere la concorrenza.
  3. Vendendo su un marketplace è difficile monitorare la propria presenza online: monitorare la presenza online del proprio brand all’interno di un marketplace risulta più complesso: infatti, su queste piattaforme tutti gli utenti possono rilasciare quotidianamente recensioni e commenti riguardo ai prodotti. Saranno quindi comunque necessari investimenti in attività di online marketing, digital branding e social media management.

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